L’opera del Terzo Valico dei Giovi prosegue con l’utilizzo del “martellone” per completare il tratto di galleria tra Redimero e la Val Lemme.
Dopo la complessa rimozione delle maxi talpe meccaniche, rimaste incastrate durante gli scavi del tunnel, si procederà con metodi tradizionali per assicurare il successo del progetto.
La decisione è stata confermata da RFI, sindacati e dal viceministro Edoardo Rixi, ribadendo l’importanza di questa infrastruttura strategica che collega Genova al resto d’Italia.
Dettagli sul progetto di scavo del Terzo Valico
Il Terzo Valico dei Giovi è un’infrastruttura chiave progettata per incrementare la capacità di trasporto tra il porto di Genova e il Nord Italia.
La lunghezza complessiva del tunnel principale supera i 30 chilometri e rappresenta una delle opere più ambiziose attualmente in costruzione.
Dopo l’iniziale utilizzo delle talpe meccaniche per avanzare rapidamente, i problemi tecnici richiedono un cambio di strategia.
L’adozione del “martellone”, una soluzione tecnologicamente meno avanzata ma dalle provate capacità di affidabilità, prevede un ritmo di scavo più lento, ma garantito, anche tramite, l’utilizzo di mezzi e personale altamente specializzato.
La transizione dalle talpe meccaniche al “martellone”
Gli imprevisti riscontrati durante l’uso delle talpe meccaniche hanno implicato rallentamenti e costi aggiuntivi.
Le talpe, seppur moderne ed efficienti, si sono bloccate in vari punti del tunnel a causa delle caratteristiche geologiche del terreno, mettendo in luce la complessità dell’opera.
Il passaggio al “martellone” permette di adattarsi meglio alle variabili geologiche incontrate, offrendo maggiore flessibilità agli operatori in cantiere e minimizzando i rischi di ulteriori fermi imprevisti nei lavori.
Importanza strategica del Terzo Valico per l’Italia
L’importanza del Terzo Valico non si limita a miglioramenti regionali.
Questa galleria è una sezione chiave del Corridoio Reno-Alpi, parte della rete transeuropea di trasporto.
Il progetto, una volta completato, rafforzerà la posizione strategica del porto di Genova come gateway primario per il commercio internazionale.
Immagine di copertina realizzata con ausilio dell’IA